1810

È NATO UN NUOVO, GRANDE MUSICISTA: SI CHIAMO GIOACCHINO ROSSINI


Rossini in un
ritratto giovanile

Ieri sera è’ stata rappresentata con grandissimo successo, al Teatro del Corso, la prima del melodramma comico “L’equivoco stravagante”.

Ne è l’autore un giovane pesarese di appena diciott’anni che da sei anni studia al Conservatorio di Bologna. Si chiamo Gioacchino Rossini e visto il risultato della sua primo opera rappresentata, c’è proprio da credere che il suo futuro musicale sarà fulgido.

(Da notare che se la prima opera di Rossini venne rappresentata, anche la sua ultima e ben più famosa, lo “stabat Mater, fu rappresentata anch’essa per la prima volta nella nostra città. Forse è per questo che, quando Rossini morì, Giuseppe Verdi avrebbe voluto commemorarlo a Bologna, in S. Petronio, con una sua Messa di Requiem, perché riteneva che questa città fosse la “sua vera patria musicale”. – N.d.R.)