1803

UN’ALTRA “STANGATA” PER I BOLOGNESI: L’AUMENTO DEI DAZI


 20.6.1796: Napoleone entra a Bologna
(stampa d’epoca)

Entra oggi in vigore la nuova Legge daziaria per l’importazione di beni in Bologna.

La media dell’imposta č attorno al 4% con percentuali superiori per i prodotti di pregio quali la seta, gli orologi, i preziosi, ecc.

(Questo provvedimento fu uno dei tanti adottati dal governo napoleonico a Bologna, certamente per procedere alle riforme sociali prevista dalla politica repubblicana, ma anche per coprire i costi sostenuti dall’esercito francese nell’azione bellica compiuto - e, all’epoca, ancora in corso – per “liberare” gli staterelli italiani: ricordiamo l’imposizione di tasse sui nobili, i sequestri degli immobili ecclesiali, molti dei quali venduti, l’esportazione in Francia delle opere d’arte, ecc. ecc. – N.d.R.).