FILIPPO FOCHI

Industriale

Parma, 1884 – Bologna 1940


Il gasometro di via Berti Pichat,
una struttura industriale costruita
dalla Fochi e destinata ad essere
demolita, per il recupero
urbanistico dell’area

I genitori gestivano una piccola trattoria, ma le sue aspirazione erano ben diverse, e nel 1901 fondò quella impresa che nei suoi cento anni di vita è diventata una delle massime espressioni produttive bolognesi, specializzata nel campo dell’impiantistica industriale, con 6.000 dipendenti e cantieri in tutto il mondo

Non lavorò mai a tavolino, ma era sempre presente ovunque le commissioni ed i clienti richiedevano l’intervento della sua impresa: in Calabria, a Terni, Roma, Venezia, Milano, a costruire ponti, strutture metalliche, viadotti, serbatoi, teleferiche; anche i capannoni che servirono al cantiere della stazione di Milano erano un prodotti Fochi (anni trenta).

Alla Fochi ed al suo fondatore si devono anche gli impianti del gas di Roma e Bologna, le paratie del fiume Savio a Cesena, il cementificio di Vibo Valenzia, gli zuccherifici del Ferrarese e le acciaierie di Bagnoli.