PALAGIO PELAGI

Pittore / Collezionista

1775 – Torino, 1860


Ritratto di Giovane donna

Autodidatta, si accostò alla pittura, realizzando le prime esperienze nelle decorazioni di alcuni palazzi privati. Lavorò poi a Roma, all’accademia di San Luca, dipingendo palazzo Torlonia e il Quirinale, e a Milano,dove si avvicinò al neoclassicismo, senza però abbandonare il romanticismo e in questa ambivalenza artistica trova ragione d’essere il suo genio eterogeneo, portato ad ammirare il passato (e a collezionarlo) e a rispettare la cultura del tempo in cui visse.

Fu anche architetto e, come tale, fu chiamato alla corte dei Savoia, come ispettore della scuola d’arte e di pittore dei Palazzi reali, con interventi egregi al castello di Racconigi.

Alla sua morte, la sua eredità confluì a Bologna: si trattava di una ricchissima raccolta di quadri e di oggetti d’arte d’ogni epoca, oltre a tutti i disegni e opere che si trovarono nello studio alla sua morte. La Collezione Pelagi è una della donazioni più interessanti che arricchiscono i musei della nostra città.