ANGELO MICHELE SALIMBENI

Poeta

Sec. XV


Villa Spada a Castel de’ Britti

Come molti scrittori dell’epoca era di professione notaio, unica vera facoltà per la quale occorreva saper scrivere e bene.

Non sono moltissime le opere che ci sono giunte come poeta, ma storicamente significative, come il “Desiderio d’imparare” (“Philomathia”), raccolta di poesie scritte nel 1477, quand’egli si rifugiò a Castel de’Britti per evitare la pestilenza che in quell’anno colpì Bologna.

Interessanti anche gli “Epitalami”, ottave da lui composte per le nozze di Annibale Bentivoglio, figlio del Signore di Bologna, Giovanni II.