Frontespizio del suo libro

LUDOVICO VARTEMA

Viaggiatore

1470 ca - 1515 ca.

Nel 1508 fu pubblicato a Roma un libro intitolato “”Itinerario de Ludovico bolognese nello Egitto, Siria, Arabia deserta e felice, nella Persia, nella India e nella Etiopia. La fede, el vivere e costumi delle prefate province”. Quel libro ebbe in circa un secolo e mezzo, una cinquantina di edizioni, e rappresenta anche se quasi sconosciuto, una dei grandi libri di viaggio dell’epoca, degno di stare alla pari di quelli più noti che altri viaggiatori ebbero a pubblicare.


Modello di Vascello
conservato nei musei
universitari di Bologna

Quel “Ludovico bolognese” è il Vartema e quello scritto è la narrazione del lungo viaggio che compì, partendo da Venezia, fino all’estremo oriente sud orientale, e al ritorno, circumnavigando l’africa fino a Lisbona.

Poiché non era dedito al commercio, il suo scopo era la pura conoscenza del mondo ed il tentativo di esplorarlo ed è certo che, in questa prospettiva  moltissimi paesi da lui visitati furono i primi in cui un europeo mise piede.

Attraversò tutta l’Arabia conosciuta fino alle città sante di Medina e La Mecca (fu il primo non islamico ad assistere ai rituali della Pietra nera) e, attraverso l’Etiopia e il Mar Rosso, raggiunse Goa. visitando e descrivendo l’india, Cylon, Pegù, Malacca e Sumatra e Borneo e meritando un diploma d’onore per meriti di guerra dal Re del Portogallo Manuel I.


Il viaggio del Vartema (in rosso l’andata, in blu il ritorno