CORPUS DOMINI |
||||||||||||||||
1400 |
Via Tagliapietre 19 |
|||||||||||||||
La chiesa quattrocentesca incompiuta nella parte alta dell’esterno, esplode al suo interno in uno splendido barocco. La cosa però a nostro parere più bella dell’intero complessa resta comunque all’esterno: si tratta del raffinatissimo portale in cotto, opera dello Sperandio, che realizzò nello stesso materiale, anche tutti gli altri ornati della facciata L’interno è ad una sola navata e, come detto, nessun’altra chiesa di Bologna esalta con tanta grandezza e tanto splendore il barocco seicentesco realizzato grazie alla convergenza di tre grandi artisti; Francesco Monti, Architetto, Marcantonio Franceschini, pittore; e Giuseppe Mazza, scultore, come documentano le immagini sottostanti di alcuni splendidi particolari: la transenna dell’organo sostenuta da una cappella e gli angeli che ornano l’Altare maggiore.
Ma gran parte dell’antico ambiente monastico mantiene l’atmosfera del XIV-XV secolo, come la chiesa della clausura e, all’esterno il chiostro La chiesa è sì dedicata al Corpus Domini, ma la fede popolare la chiama più semplicemente “la Chiesa della Santa, in quanto in essa si realizzò l’Estasi del Santa Caterina de Vigris. Qui il corpo mummificato della Santa è conservato Nella chiesa si conservano anche le spoglie del grande scienziato Bolognese Luigi Galvani contenute in un’urna classicheggiante in marmo.
|