San Giovanni in Monte |
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E’ gia strano trovare in una Basilica un altare isolata al centro della navata, quasi come fosse la prima immagine visibile entrandovi.
In San Giovanni in Monte, questo altare c’è ed è del tutto particolare. È datato XI secolo: le colonnine ed il filoncino centrale che lo sorreggono hanno capitelli preromanici. Il Cristo scolpito in legno di pero, che campeggia sull’altare davanti alla croce è del 1533; l’opera per altro pregevolissima, è anonima, ma è stata per lungo tempo attribuita ad Alfonso Lombardi, massimo scultore del quattrocento bolognese. Una colonna romana è posta rovesciata dietro l’altare. Il suo capitello, diventato la base, è firmato “preshiter Barbato” e porta incisa a carattere gotici una epigrafe del 1427 che ricorda il rinvenimento di alcune reliquie.
Sulla colonna rovesciata si erge una croce latina è una delle più antiche opere di Bologna e si può far risalire al III/IV secolo, quando era uso posizionare croci su colonne, in luoghi particolarmente significativi per la cristianità. Secondo la tradizione, ad erigere questa colonna fu lo stesso San Petronio e lo scopo è insito nella struttura stessa dell’opera: Quella colonna romana rovesciata e poggiante sul capitello e sulla quale campeggia una croce, evidenzia non solo il trionfo del cristianesimo sul paganesimo, ma soprattutto quello della Chiesa sull’impero romano. |