SAN PAOLO MAGGIORE
(Una Grande basilica degna di un grande Santo)

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Via

 


Facciata

Navata

L’architetto fu il Barnabita Ambrogio Mazenta, e la linea strutturale della facciata riprende quella di San Salvatore, che è dello stesso artista. I decori esterni sono di Ercole Fichi a cui si devono anche le due statue superiori (quelle inferiori sono del Mirandola e del Conventi); gli stemmi in rilievo, riprendono quelli della famiglia Spada che della Chiesa furono i mecenati.

La chiesa, che è della Congregazione dei chierici regolari di San Paolo – Barnabiti, ha un interno che sembra la naturale cornice del grande gruppo marmoreo che sovrasta l’altar maggiore


Il S. Paolo Decollato dell’Algardi

È la “Decollazione di San Paolo”, opera splendida di Alessandro Aligardi, il grande scultore bolognese che contese al Borromini, a Roma, il primato della scultura.

D’altra parte, il Borromini, è l’autore del prezioso complesso dell’altar Maggiore.

Sempre del Borromini è anche il particolare tabernacolo che miniaturizza lo stile architettoniche delle chiese romane dell’epoca (in questo caso San Paolo fuori le Mura)

Sono invece sempre dell’Aligardi il bassorilievo della porticina del Tabernacolo (Cristo con la croce) e il tondo del Paliotto (San Paolo decollato).

La grande volta della navata centrale è stata affrescata alla fine del 1600, rappresenta idealmente San Paolo nell’Areopago di Atene, mentre parla dell’immortalità dell’anima.


Tabernacolo del Bernini


Cristo dell’Algardi

Volta della navata

Fra le altre opere d’arte che ornano la chiesa, è opportuno citare almeno le più importanti


Guercino
S, Gregorio e il Purgatorio


Lippo di Dalmasio
Vergine della Misericordia


Ludovico Carracci
”Il Paradiso”


Giuseppe Crespi

La Creazione dell’Uomo


Donato Creti
S. Alessandro Sauli


Giacomo Cavedani
S. Giovanni Battista