SAN PETRONIO

LE QUATTRO CROCI
Dopo etruschi, galli e romani, ecco la civiltà cristiana

 


Lare occupata dalla Bologna del V Secolo
con indicate le quattro Croci.

Secondo la tradizione, San Petronio ricostruì Bologna nel V Secolo fornendola di mura e di quattro porte: Ravegnana, sotto le Due Torri; Procula (vicino a S. Paolo Maggiore; Stira, all’inizio di via Galiera; Piera, fra piazza Galileo e Roosvelt).

Davanti ad esse pose quattro croci infisse su colonne per indicare a nemici e amici, commercianti, pellegrini e viandanti che da lì si stavano entrando in una città cristiana e, quindi, che ci si doveva comportare da cristiani.

Per 23 secoli le “Quattro croci” (pur se rimaneggiate e rivisitate nel corso del tempo) rimasero lì dove san Petronio le aveva poste, poi arrivò a Bologna Napoleone che non gradiva molto i simbolo clericali nelle città in cui giungeva da conquistatore; e così, alla fine del ‘700, esse vennero trasferite dentro la Basilica di San Petronio, dove tutt’ora stanno a testimoniare un’antica tradizione ma anche una realtà di fatto della storia della città di Bologna.

Le quattro Croci ora posizionate in San Petronio