SANTO STEFANO
CHIESA DELLA TRINITÀ
Dove pregarono Longobardi e Franchi

 

La chiesa, che è all’interno del complesso e non ha quindi strutture esterne visibili, sembra che sia stata eretta su di un antico recinto funerario, che subì poi trasformazioni sia sotto i Longobardi, dove divenne presumibilmente un battistero, che sotto i Franchi, che la ristrutturano nel loro classico stile a tre absidi.

Come sempre, particolarmente belli sono i capitelli delle colonne che dividono gli absidi.

Nella chiesa ha trovato collocazione uno dei pochi esempi di sculture lignee giunte sino a noi praticmaent eintegr, dal lontano XIV Secolo.

Trattasi dell’Adorazione dei Magi alla sacra famiglia, scolpita da ignoto, ma che fu colorata da Simone dei Crocefissi, il massimo pittore bolognese dell’epoca. Vero è che la pittura è solo attribuita a Simone e che è stata ripetutamente restaurata e ricolorata nel tempo, ma la sua sostanza artistica ci sembra immutata da settecento anni.