Via della Grada

OGGI

 

Le due foto sono scattate dalla Chiesa di Santa Maria della Grada e San Valentino, e la differenza è ovviamente stratosferica: il Canale Reno ed i gradoni che permettevano alle donne di lavare comodamente i panni nelle sue acque, sono completamente intombati, le piccole case ed il giardino sulla riva sinistra sono sostituiti da un “alveare” anni ’50 e al posto delle lavandaie c’è un enorme parcheggio (ne troveremo altri in questa rassegna).

Inizi 900

Il confronto fotografico di via della Grada, fra quello che c’è oggi e quello che c’era una volta, non cambia rispetto alle due foto precedenti: L’acqua, ora, scorre sotto il parcheggio e le lavandaie sono ovviamente scomparse.Non sono cambiati, invece, i due edifici sullo sfondo: il primo, quello che appare più grande, è un’opificio di fine seicento, dove venne installata anche una delle prime centrali elettriche di Bologna (al momento lo stabile è in corso di restauro); il secondo, con le tre volte di porticato in facciata è la chiesa di San Rocco, una delle tante chiese che furono costruite a ridosso delle mura e vicine ai corsi d’acqua.