SCUDERIE DEI BENTIVOGLIO
Piazza Verdi

 

In piazza Verdi, là dove una volta si ergeva imponente e splendida la reggia dei Bentivoglio, signori di Bologna per quasi tutto il ‘400, ore c’è il Tetro comunale.
Della reggia distrutta ai primi del XVI secolo, non rimane nulla, tranne queste scuderie, un edificio porticato, apparentemente molto semplice, contenuto e sostanzialmente povera all’esterno.

Ma non è così, e basta entrarvi (ora c’è un bar) per vederne l’ampiezza e la lunghezza, paragonabile, tanto per intenderci, a quella di una chiesa a tre navate, con archi a raggiera sostenuti da decine e decine di colonne ottagonali. Ce ne si rende conto anche all’esterno, se si guarda sotto il voltone che si apre su via del Bibbiena, il cui lato sinistro a tutto coperto dalla parete delle scuderie. Evidentemente i cavalli dei Bentivoglio erano davvero tanti, se occorreva loro una stallatico di tale grandezza.

In una lunotta del portico esterno è dipinta una notevole “Pietà” seicentesca di Giovanni F. Spini.

****

Un altro “spazio” bentivogliesco che una volta faceva parte integrante del Palazzo, è la “ruina” che sorge dietro il teatro e che viene giustamente chiamato il “Guasto” a significazione della distruzione (appunto, “guasto”, come si diceva all’epoca) che venne fatta dell’edificio dalle fazioni avversarie degli estromessi ed esiliati Bentivoglio.