PALAZZO DE’ BANCHI
Piazza Maggiore (lato Est)

 

Era cos’ chiamato perché qui fin dal XIII secolo avevano “bottega” i banchieri di Bologna.
La struttura portante è del 1412, mentre l’attuale architettura (indubbiamente scenografica) fu realizzata da Jacopo Barozzi, detto il Vignola fra  1565 e il 68.

La scenografia del Palazzo non è solo data dal suo insieme (che divideva e divide il salotto della città, piazza Maggiore, dalle antiche viuzze di una borgata popolare), ma anche dai particolari, certamente raffinati e ricercatissimi

Basta rimirare il lungo ballatoio che divide il porticato dal piano superiore: esso è contemporaneamente cornicione, divisorio e decoro dell’intera facciata.

Particolarissimo è anche il susseguirsi, su di esso, della porte finestre e degli ornati che le dettagliano Sono gli stessi motivi che ritroviamo per altro anche appena sopra il portico.

Qui le finestre si alternato a gruppi di tre con quella quadrata al centro; le triadi sono poi suddivise dalle proiezioni decorative della colonne del portico, squadrate e terminanti con preziosi capitelli corinzi.

Il lungo portico apre due archi nelle viuzze dell’attuale mercato del centro, stradine anguste, un tempo senz’altro destinate al basso ceto.

Oggi queste vie sono diventate decisamente “importanti” e rivalutate sia per essersi trasformate in un vero e proprio centro commerciale di negozi raffinati ed eleganti (specie  alimentari), ma anche perché ricercati da un certo mondo della cultura che ha lì trovato il proprio ambiente esclusivo.