ANNALES E CRONOLOGIA DI BOLOGNA

Civiltà Celtica (Bona)
dal 530 al 191 a.C.

 

Dal 680 a. C. circa

Giungono dalla valle Padana popolazioni celtiche a cui gli etruschi non possono opporre resistenza.

La civiltà di Felsina scompare dal territorio.

530 a.C. Circa


Elmo celtico

La zona fra Modena e la Romagna, con epicentro Felsina, viene invasa ed occupato dalla popolazione celtica dei Galli Boi (112 tribù, secondo Plinio III).

L’insediamento di questa popolazione è molto più ristretto di quelle precedenti (villanoviane ed etrusche) e ritrovamenti certi si hanno sull’asse Viale Aldini, porta Saragozza e su via Andrea Costa all’altezza di S, Paolo Ravone.

L’insediamento viene indicato col nome di “Bona”, che sembra avesse il significato, in lingua celtica, di città o insediamento abitativo.

Insediamenti celti in Bologna

390 a.C.

I Galli Boi guidati dal Re Brenno sconfiggono i Romani nella battaglia del fiume Allia ed invadono la città di Roma.

Collegata a questa vicenda si ricordano i miti delle oche del Campidoglio, della reazione di un senatore romano che spacca il laticlavio in testa ad un gallo invasore e l’episodio della bilancia che barava sul peso, mentre veniva pagato dai romani in oro, la liberazione della città.

192 a.C.

Rivincita romana dopo quasi due secoli esatti. La cosiddetta Gallia cisalpina è definitivamente accorpata all’espansionismo di Roma e le popolazione celtiche fuggono a Nord, oltre le Alpi e scompaiano definitivamente, lasciando ben poche tracce della loro civiltà.

191 – 190 a.C.

Viene realizzata la Via Emilia che unisce così Ariminum (Rimini) a Bona, che nel frattempo diventa la latina Bononia.

Reperti di oggettistica celtica ritrovati sul territorio bolognese


Spade


Diadema


Bracciale