SANTO STEFANO
STRUTTURE A ARCHITETTURE
Particolari davvero straordinari

 

ESTERNO: TRE CHIESE E TANTI PARTICOLARI

Il complesso di Santo Stefano si sviluppa, all’esterno, con tre chiese che si affacciano sulla piazza omonima, ma ha anche due altre Chiese all’interno, per un totale di Cinque luoghi di preghiera, certamente simbiosi, ma completamente autonome l’una dall’altra.

A ciascuna di esse dedichiamo pagine specifiche, apribili cliccando le immagini qui sotto.

VISITA LE CHIESE ED I LUOGHI SACRI DI SANTO SRTEFANO, CICCANDO SULLE IMMAGINI


Chiesa del
Crocefisso


Chiesa del
Santo Sepolcro


SS. Vitale
e Agricola


Chiesa della
Trinità


L’antica
Cripta

Qui illustreremo alcune “curiosità” che all’esterno, narrano la storia ultramillenaria di questo complesso ecclesiale, ma che sono solo una minima parte di quelle che esso offre nell’ambito delle chiese che racchiude.


La lapide del vecchio tempio romano

Le due tombe romane

D’epoca romana, è l’epigrafe che attesta l’esistenza in loco di un tempio dedicato a Iside (fra parentesi, questo tempio fu costruito da un liberto, per onorare la memoria della propria amata, segno quindi di fede antica, ma anche di amore fortemente moderno.


Cristo fra i santi Vitale e Agricola


L’arco del portale della Chiesa di Vitale e Agricola

Romane sono pure le due tombe, anni fa poste sul sagrato della chiesa ed ora all’interno del giardino che si estende davano alle Chiese del Sacro cuore e dei Santi Vitale e Agricola.

Sulla facciata della chiesa dei SS. Vitale e Agricola, due particolari degni di nota: un’antica preziosa formella col Cristo benedicente fra i due Santi e l’arco del portale la cui chiave di volta è un delicato bassorilievo in marmo con la croce.

Particolarissimi, infine il pulpito esterno della Chiesa del Crocifisso, i capitelli in macigno elaboratissimi nei loro bassorilievi e il gioco dei colori e degli ornati nelle tre volte della Basilica de Santo Sepolcro.


Il pulpito esterno


Un capitello


L’ingresso alla Chiesa de Santo Sepolcro

 


Il campanile


Il “Pecorone”

Il campanile si eleva sul retro della Chiesa del Crocefisso e sembra  poggiarsi sull’ordine superiore del chiostro. le cui agili colonne gli fanno da palafitta. Struttura massaggia ma agile del XIII secolo, rispecchia la lineare e mistica semplicità del complesso ecclesiale a cui fa corona.
La sua vista dal chiostro, affiancata dall’abside quadrato è decisamente suggestiva.

La sommità (a 55 m. d’altezza) si raggiunge con una scala in legno; nella cella campanaria, quattro campane, una delle quali, la “Maggiore” (popolarmente detta anche “Pecorone”), è del 1521.